UN SALUTO AL DOLCISSIMO TEO

Teo non era mio, era di Simone, mio figlio, ma per lui in questi giorni ho versato e sto versando, tante lacrime. L'ho amato tanto perché lui voleva solo essere amato e coccolato e ricambiava con grande entusiamo. Si é fatto volere troppo bene! Nonostante i suoi dodici anni, era ancora il nostro cucciolo perché  voleva sempre giocare, saltare e scodinzolare; era molto "festaiolo", gli piacevano i raduni di famiglia o di amici e a tutti chiedeva e faceva coccole. Sempre buono, bravo, ubbidiente, era diventato il numero UNO della famiglia. Vivevamo tutti per lui. Ora non c'é più, mi ha lasciato un vuoto inimmaginabile e tanta tristezza, ma anche il ricordo di tanti bellissimi momenti trascorsi insieme. Lo voglio ricordare così.     

                                                              




 . . . . . e così, con me . . .